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STADIO DEL NUOTO

UNA PISCINA OLIMPIONICA PER TARANTO 2026

COMMITTENTE

Comune di Taranto

SERVIZI SVOLTI

Prevenzione anticendio

Progettazione strutturale
Direzione dei lavori

IMPORTO LAVORI

15.700.000

TEAMWORK

MDU Architect progetto architettonico e immagini

Esa Engineering progetto impianti

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COMUNE DI TARANTO (TR)

Open insieme a Mdu che si è occupato della progettazione architettonica e Esa engineering, che ha curato la parte impiantistica, si è aggiudicato il primo premio per il concorso che condurrà alla creazione di un nuovo landmark all’interno della costa tarantina.

 

Il progetto del nuovo stadio del nuoto di Taranto per i giochi Olimpici del Mediterraneo del 2026 si caratterizza per un'attenzione particolare verso le peculiarità del luogo e le esigenze funzionali del programma, mirando a raggiungere una soluzione che sia fortemente radicata nell'ambiente circostante, diventandone parte integrante. La sua collocazione sul mare richiama direttamente la geografia del Mediterraneo e le sue coste, ognuna delle quali racconta storie e paesaggi unici e intrisi di storia. Taranto stessa, che si erge fieramente sul mare aperto con i suoi bastioni murati, diventa un elemento di ispirazione per il progetto.

 

La forma architettonica del nuovo Stadio del Nuoto è studiata per adattarsi armoniosamente all'ambiente circostante, evitando contrasti formali e cercando di rispettare i profili altimetrici esistenti. Ciò consente di preservare ampie vedute panoramiche verso il mare e la città, garantendo un'esperienza visiva straordinaria per gli utenti. I colori dei materiali utilizzati nella costruzione si sposano con quelli della terra e della vegetazione mediterranea, creando un legame visivo e cromatico con l'ambiente circostante.

 

Il progetto è particolarmente attento alla fruizione degli spazi esterni, considerati come un'estensione del parco costiero affacciato sul mare. La costa viene sistemata in modo da consentire l'accesso al mare per attività in acque libere, e una gradonata degrada dolcemente verso l'acqua, offrendo una vista privilegiata per gli spettatori durante le manifestazioni sportive e creando al contempo un luogo scenico e di socializzazione. Questo approccio intende favorire un uso multifunzionale dell'area, in modo che possa essere apprezzata anche in assenza di eventi sportivi.

 

All'interno del centro natatorio, oltre alle strutture sportive, sono state previste attività a carattere ludico-sportivo, in modo da contribuire a sostenere la gestione dell'impianto. Un bar ristoro, ambulatori medico-sportivi e spazi palestra versatili per corsi e attività sportive, rieducazione motoria e inclusione di categorie protette completano l'offerta del complesso.

 

Il design della grande copertura della piscina rappresenta un elemento distintivo del progetto; quasi come se fosse una "vela" che si libra nell'aria grazie all'effetto del vento, dona al complesso un senso di leggerezza. Questo elemento architettonico, non solo conferisce al complesso un'impronta visiva unica, ma svolge anche una funzione pratica, proteggendo la piscina coperta grazie alle ampie vetrate panoramiche poste lateralmente.

 

Un altro aspetto importante è la riduzione dell'impatto ambientale dell'intervento. Il progetto è stato concepito per limitare l'ingombro del costruito, lasciando ampie aree verdi organizzate a giardino in sintonia con le caratteristiche naturali del sito. Inoltre, l'orografia del terreno è stata studiata in modo da organizzare le gradonate ai rilievi esistenti permettendo di minimizzare gli scavi e la risagomatura del suolo.

 

Nel complesso, il progetto del nuovo Stadio del Nuoto a Taranto mira a creare un'opera architettonica di grande rilevanza, capace di fondersi con il contesto storico e geografico della città, diventando un simbolo moderno e armonioso che ridefinisce la costa e contribuisce a valorizzare il paesaggio mediterraneo circostante

Teamwork

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Filippo Martini

Responsabile del coordinamento tra le varie discipline, progettazione antincendio
 

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Andrea Cappiello

Progettazione strutturale (BIM)

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Antonio Mancuso

Progettazione architettonica (BIM)

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