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Centro enologico sperimentale  Università della Tuscia

COMMITTENTE

UNIVERSITà DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

SERVIZI SVOLTI

Progettazione e Direzione Lavori opere strutturali 
Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione 

IMPORTO LAVORI

EURO 1.877.652,43 

PROGETTO ARCHITETTONICO

PROGETTO IMPIANTI MECCANICI

MDU ARCHITETTI
 

SISMA ENGINEERING
 

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CENTRO ENOLOGICO SPERIMENTALE UNIVERSITà DELLA TUSCIA

Il progetto di riqualificazione dell'azienda agraria universitaria didattico-sperimentale "Nello Lupori", realizzato da Open in collaborazione con MDU Architetti e SISMA engineering rappresenta un importante passo avanti per l'Università degli Studi della Tuscia nel potenziare le strutture e i servizi offerti all'interno dell'azienda agraria.

La nostra esperienza nell'ambito degli impianti e delle strutture ha permesso di sviluppare soluzioni tecniche avanzate, garantendo la sicurezza e l'efficienza degli spazi. Abbiamo lavorato in sinergia con i partner coinvolti per creare un ambiente architettonicamente accattivante e funzionalmente ottimizzato. Gli interventi saranno realizzati mediante la ristrutturazione edilizia di un casale con annesso agricolo, che verrà trasformato in Centro enologico sperimentale e un Laboratorio per l’adattabilità degli animali, che diventerà un Aula polifunzionale. Entrambi gli edifici preesistenti, fanno parte dell’azienda agraria situata nell’area che si trova subito ad ovest del tracciato della Strada Statale 675. Il progetto di riqualificazione delle attività dell’azienda agraria universitària terrà in particolare considerazione le caratteristiche costruttive tipiche della zona, pur rendendo i nuovi edifici maggiormente performanti in termini antisismici, di efficientamento energetico e di accessibilità, oltre a rispondere in maniera più performante alle necessità delle nuove attività da insediare.

 

Per quanto riguarda il Centro enologico sperimentale, il progetto architettonico prevede la creazione di una sorta di nuovo “casale tecnologico” che utilizza gli elementi tipologici caratteristici dell’architettura locale, quali la gronda, la partitura delle finestre, i materiali e i colori rivisitandoli in chiave contemporanea per ricostruire un’immagine coerente con il paesaggio ed il territorio. Il nuovo edificio, che manterà la sagoma e volumetria degli spazi fuori terra del vecchio edificio, sarà integrato con un piano interrato da adibire a cantina per la stabilizzazione dei vini.Un taglio vetrato posto al piano terra porterà aria e luce ai locali interni e donerà all’architettura complessiva leggerezza e contemporaneità, senza rompere di fatto l’integrità dell’immagine del casale.

 

Come per il Centro enologico, anche per la realizzazione dell’Aula Polifunzionale verrà demolito l’edificio attuale e sarà contenuto nella sagoma dell’esistente, rispettando il sedime di impianto, la forma e la volumetria.

Il nuovo edificio assume un linguaggio che media tra la qualità edilizio-architettonica e la tipologia tipica dei recenti annessi agricoli presenti nell’area specifica, come nella maggior parte delle campagne coltivate del Lazio e della Toscana, caratterizzati da tettoie a capanna in struttura leggera in metallo.

Per l’aula polifunzionale viene proposto quindi, un edificio a capanna articolato in una parte principale ed una secondaria più piccola. Le linee spesso sconnesse delle strutture agricole, sono qui interpretate con un maggior rigore formale, determinato dalla proporzione delle dimensioni del fabbricato e dalla pulizia e linearità degli elementi architettonici.

L’obiettivo, per quanto riguarda l''Aula polifunzionale, è stato quello di creare uno spazio versatile e confortevole, adatto alle diverse attività didattiche e di ricerca oltre a ottimizzare l'efficienza energetica e la fruibilità degli ambienti, garantendo una piacevole esperienza per gli utenti.

 

L'intero progetto è stato concepito con una visione integrata, in cui l'architettura, gli impianti e le strutture lavorano in sinergia per creare spazi che uniscono funzionalità e estetica. Il nostro impegno costante nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili ci ha permesso di contribuire a un progetto che rappresenterà un'eccellenza nel settore.

PUBBLICAZIONI SU QUESTO PROGETTO

DIVISARE 

ARQUIFAND 

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REPORTAGE FOTOGRAFICO DEL PROGETTO: 

JOAO MORGADO

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Teamwork

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Andrea Cappiello

Progettista opere strutturali

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Francesca Santi

Coordinatore della sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

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Filippo Martini

Responsabile progetto

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