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NUOVA SCUOLA 
"SANT'ALBINO" 

COMMITTENTE

COMUNE DI MONTEPULCIANO (SI)

SERVIZI SVOLTI

Progettazione e Direzione Lavori opere strutturali 
Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

IMPORTO LAVORI

Euro 1.000.000

PROGETTO ARCHITETTONICO

MAVAA ARQUITECTOS
ROBERTO VEZZOSI
CARLOS MACHADO E MOURA

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MONTEPULCIANO, SIENA 2010-2017

Questo nuovo edificio pubblico ha sostituito due vecchie strutture, la scuola materna e la scuola elementare di Sant'Albino, Siena.
La scuola può accogliere 80 bambini di età compresa tra 3-5 e 125 di età compresa tra 6 e 10 anni. Ha un ampio ingresso, otto aule, tre sale specializzate per arte, musica e computer, una mensa e due ampi cortili verdi autonomi per attività esterne. La struttura ha un unico livello a piano terra e offre un'eccellente accessibilità a tutti gli utenti assicurando un'integrazione coerente nel contesto, rafforzata dall'unione dell'edificio con la topografia e il suo tetto piano a verde. Organizzata al centro di una trama a forma triangolare, la scuola mantiene i principali equilibri della zona. Lascia spazio per un giardino pubblico nella parte superiore (verso il paese), così come un piccolo parcheggio sul lato opposto (vicino all'ingresso). L'edificio è composto da una struttura mista acciaio-cemento, che consente ampie campate e una distribuzione interna flessibile. Il volume compatto a forma a "L" articola le due scuole in ali diverse offrendo allo stesso tempo eccellenti prestazioni energetiche, grazie all'inerzia termica dell'involucro dell'edificio e all'uso di sistemi di energia rinnovabile (pannelli solari e fotovoltaici). Le facciate sono composte da blocchi di argilla tipo "porotherm", isolamento termico e mattoni di rivestimento. Tutti i materiali impiegati sono ecologici, non derivati dalla sintesi petrolchimica e molti sono stati prodotti e forniti da produttori locali. L'edificio e i suoi cortili recuperano l'immagine tradizionale delle mura circostanti delle aree urbane storiche toscane e contribuiscono alla creazione di un perimetro urbano consolidato. Situato nella transizione tra il villaggio e la campagna, l'edificio assume una materialità espressiva "naturale", fornita principalmente dalla congiunzione di superfici in mattoni e cornici di legno delle aperture. Allo stesso modo, se visto dall'interno, l'edificio ha un grande comfort visivo e tattile con le sue pareti interne coperte con pannelli in legno e i cortili in mattoni a vista. Il design elementare delle facciate assume l'immagine di un'architettura contemporanea misurata che comunica liberamente con l'esterno. In effetti, le grandi vedove delle aule - protette dalla luce solare diretta da grandi cornicioni - si aprono direttamente sui cortili, fornendo anche un eccellente isolamento termico e acustico. Nella facciata nord, una lunga vetrata meccanizzata incornicia una vista con un valore paesaggistico significativo. La costruzione è iniziata nel giugno 2011 ed è stata completata nel 2016. Durante questo periodo, ha dovuto affrontare diverse difficoltà e tensioni a causa della crisi economica del settore edile italiano e del fallimento del primo appaltatore. Tuttavia, la meticolosa progettazione dell'edificio e il rigoroso controllo di tutte le spese hanno assicurato il mantenimento dei costi di bilancio iniziali.

PUBBLICAZIONI SU QUESTO PROGETTO

DIVISARE 

ARQUIFAND 

REPORTAGE FOTOGRAFICO DEL PROGETTO: 

JOAO MORGADO

Teamwork

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Alessandro Becherucci

Progettista e direttore lavori opere strutturali

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Francesca Santi

Coordinatore della sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione

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Filippo Martini

Responsabile progetto

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